Descrizione
Il palazzo del Comune di Fiano Romano coincide in gran parte con il Castello Ducale Orsini-Ottoboni, una delle costruzioni più rappresentative del paese. Si trova nel cuore del centro storico, arroccato su uno sperone roccioso che domina la valle sottostante, e rappresenta un punto di riferimento visivo e storico per l’intera comunità.
Le origini del complesso risalgono al Medioevo, quando esisteva una prima struttura fortificata a difesa del borgo. L’edificio attuale fu ricostruito e ampliato tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento per volontà di Niccolò III Orsini, uno dei più influenti membri della famiglia. In seguito, nel Seicento, passò alla famiglia Ottoboni, che ne modificò l’aspetto aggiungendo nuove ali e ristrutturando le parti residenziali secondo il gusto dell’epoca.
Dal punto di vista architettonico, il castello presenta la tipica impronta delle fortificazioni rinascimentali. È circondato da mura merlate e conserva una torre cilindrica imponente, insieme a un mastio centrale che domina il complesso. L’ingresso principale, conosciuto come Porta Capena, è un arco a tutto sesto in pietra bugnata, che introduce nel cortile interno. All’interno si trovano sale ampie, decorate con affreschi e soffitti a cassettoni, molte delle quali sono state restaurate e oggi vengono utilizzate per eventi pubblici, conferenze e cerimonie civili.
Il castello è anche sede di parte degli uffici comunali e rappresenta, oltre che un edificio di pregio storico, un luogo vivo e funzionale. Le sale del piano nobile ospitano matrimoni, mostre d’arte e incontri istituzionali, mentre altre aree sono riservate all’amministrazione cittadina. Negli ultimi anni sono stati realizzati interventi per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità, con l’aggiunta di rampe e piattaforme mobili.
Dal 1993 l’edificio è di proprietà del Comune di Fiano Romano, che ne cura la conservazione e la valorizzazione. Oggi il palazzo del Comune non è solo un simbolo della storia locale, ma anche un centro culturale e amministrativo, dove si incontrano passato e presente in un equilibrio armonioso.
