Cosa fare in caso di caduta di una valanga

La prevenzione nel caso di rischio valanghe consiste innanzitutto nel conoscere quali sono le aree dove i fenomeni si verificano. Le valanghe, infatti, si hanno quasi sempre negli stessi luoghi: aree di alta montagna con terreni rocciosi nudi, tra i 2.000 e i 3.000 metri prive per lo più di copertura vegetale. E’ importante evitare le aree a rischio nei periodi in cui si prevedono i distacchi, frequenti all’inizio della primavera quando l’innalzamento delle temperature può essere tale da provocare lo scioglimento repentino delle masse nevose.

Prima

Informati dalla Società di gestione degli impianti delle condizioni di innevamento e dei versanti;
Consulta frequentemente i bollettini nivometeorologici, che forniscono indicazioni rapide e sintetiche sul pericolo di valanghe, secondo una scala numerica crescente da 1 a 5;
Non rimanere mai da solo: affinché sia reso possibile l’autosoccorso, è essenziale che almeno uno dei componenti della comitiva non venga travolto dalla valanga;
Rispetta la segnaletica e le indicazioni presenti sulle piste riguardo le condizioni dei percorsi sci – alpinistici e di discesa fuori pista;
Evita di passare attraverso versanti a forte pendenza con notevole innevamento, specialmente nelle ore più calde;
Evita l’attraversamento di zone sospette come pendii aperti, canaloni, zone sottovento;
Quando ti muovi utilizza i punti più sicuri del terreno, come rocce e tratti pianeggianti;
Equipaggiati di un apparecchio di ricerca in valanga (ARVA), di una sonda leggera per l’individuazione del punto esatto in cui si trova la persona sepolta e di una pala per potere rimuovere velocemente la neve: nella maggior parte dei casi la profondità di seppellimento si aggira intorno al metro. Questo equipaggiamento deve essere in possesso di ogni componente della comitiva.

Durante

Ricorda che in caso di valanga la neve tende ad accumularsi nella zona centrale e quindi potrebbe essere più facile trovare una via di fuga laterale;
Cerca di mantenere uno spazio libero davanti al petto;
Muovi braccia e gambe, come se nuotassi, per cercare di avvicinarti al margine della valanga e di rimanere in superficie.

fonte: http://iononrischio.protezionecivile.it/