25 APRILE | Festa della Liberazione

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Il Sindaco Ferilli, questa mattina, si è recato presso il Monumento ai Caduti per la deposizione della corona in occasione del 75° anniversario della Liberazione.

Di seguito il messaggio che ha scritto e diffuso attraverso il suo profilo facebook.

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A tutti voi, con grande affetto e profonda stima.

Eravate con me, TUTTI. Queste le mie parole, anche se dette attraverso il silenzio.

<<La data del 25 aprile fu scelta come anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Ogni anno ci siamo dati appuntamento qui, per festeggiare la Liberazione. Oggi, come ha detto il Presidente Mattarella, questa Festa siamo costretti a passarla ognuno nelle proprie case. Oggi, questa Festa, assume in ognuno di noi significati singolari.

Una Festa che ci ricorda il valore della resistenza.

I nostri partigiani che, al di là dell’orientamento politico, si sono organizzati per una insurrezione popolare civile e per la Libertà.

Lungi da me paragoni tra oggi e ieri. E come ho detto qualche giorno fa, questa è una pandemia, NON UNA GUERRA.

Voglio però ricordare in questo momento tutte le persone che sono morte in Italia e nel 25 aprile2020 1mondo.

Una malattia inumana che ha privato i familiari di contatto e ultimo abbraccio; ha privato le persone in punto di morte dell’ultimo sguardo d’amore. Straordinaria la risposta degli infermieri e dei medici che hanno sostituito figli, amici e genitori, tenendo le mani coperte con i guanti ma cercando di fare passare con gli occhi una carezza, uno sguardo che si è fatto ponte empatico tra la vita e la morte.

Sono diversi i parallelismi che potremmo trovare oggi, festeggiando la Liberazione.

Ma una più di tutte vorrei che emergesse: come ho già ribadito più volte stavolta non siamo in guerra ma liberarci di un sistema che non premia la solidarietà tra popoli credo sia urgente.

Siamo umani e in quanto tali il nostro destino è comune. Diverso è il modo in cui possiamo, in vita, capovolgere dinamiche che anche se sempre esistite oggi non servono più. Connessi dalla globalizzazione, dobbiamo recuperare una connessione solidale che oggi resta necessaria; non è un vezzo, non bontà d’animo. La connessione solidale rimane l’unica via attraverso la quale ogni Paese può risalire e rilanciarsi, dopo una crisi così grave, così inaspettata. Una crisi che ha unito indissolubilmente il mondo intero.

La storia è inutile ricordarla nelle celebrazioni, nelle cerimonie, se non ci stimola a fare quel salto in più per evolverci umanamente.

La Liberazione ci rimanda a quella libertà, che seppur diversa e più pratica, la stiamo attendendo da settimane. A volte, solo quando veniamo privati di qualcosa ne comprendiamo perfettamente l’importanza.

Allora quel passo in più, da oggi per domani.

Quel passo che si potrà vedere nelle piccole cose e che ci farà sentire sempre un grande Paese: da un balcone, da un letto di ospedale, da un ufficio, dalla strada, dal Comune, da casa, da scuola.

Non sentiamoci eroi; non abbiamo bisogno di eroi abbiamo semplicemente necessità di rispettare la vita in quanto forma più alta che permette di esprimerci e realizzarci attraverso le relazioni umane in ogni ambito.

Stiamo per arrivare alla “Fase 2” ma quella che chiamiamo normalità non eliminerà di colpo un limite che avevamo ampiamente superato. Faccio un esempio per tutti: i centri antiviolenza hanno avuto in queste settimane richieste di aiuto pari a quasi 300 al giorno!

Andrà tutto bene solo se ognuno di noi vorrà fare passi diversi, cambiare direzione. Non potrà andare bene solo perché presi dalla speranza e dall’entusiasmo di una canzone che ci unisce.

Concludo dicendo:

GIÙ LE MANI DAL 25 APRILE!

Nessuno osi rinnegare la storia, distorcere l’evidenza dei fatti. I partigiani erano uniti da un fine comune, al di là delle proprie posizioni. Il fine comune era la somma di: dignità, vita, libertà.

Valori che al di là delle proprie posizioni politiche dovrebbero emergere sempre, senza incertezze, senza compromessi.

Viva il 25 aprile, viva la Liberazione.

Non una festa di alcuni ma la Festa di TUTTI gli Italiani>>

 

25/04/2020

 

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